Sessant'anni di Fondo Sociale Europeo

Con l'imminente anniversario dei trattati di Roma, anche il Fondo Sociale Europeo (Fse) compie 60 anni. Istituito dai trattati stessi, si tratta del più longevo tra i fondi comunitari ancora in uso.


 Il Fse promuove l’occupazione e il lavoro di qualità, l’inclusione sociale, l’istruzione e la formazione professionale, e dal momento della sua creazione ha aiutato i governi a costruire Paesi migliori, nel rispetto degli impegni comuni volti a “eliminare le ineguaglianze” e garantire quella “adeguata protezione sociale” così come stabilito dai Trattati.  Con il passare del tempo altri strumenti finanziari si sono aggiunti, ma il Fse è rimasto sempre al centro delle politiche Ue.Oggi, infatti, il Fse è compreso nel più ampio ventaglio di fondi strutturali e di investimento (Esi) dell’Ue, ma resta il cuore dell’Europa. Nato con l’intento di aiutare gli Stati membri della Comunità e concepito per i loro cittadini, il Fondo sociale europeo ha col tempo sviluppato la capacità di adattamento alle necessità poste dal mondo in trasformazione. Ultimamente il Fse è stato utilizzato per finanziare progetti di inclusione sociale nel campo dell’immigrazione. E’ stata garantita assistenza ai richiedenti asilo, a testimoniare la vocazione comunitaria di stare al passo dei tempi. Per il periodo di bilancio 2014-2020 al Fondo sociale europeo sono state destinati 86,4 miliardi di euro. Il Fse da solo vale circa l’8,2% di tutto il programma pluriennale dell’Ue. Polonia (12,9 miliardi di euro), Italia (9,9 miliardi) e Germania (7,4 miliardi) i primi tre Paesi membri beneficiari per ammontare di risorse comunitarie da questo fondo.

Dall’assistenza alle micro-imprese campane, all’inclusione del mercato del lavoro per i giovani di etnia Rom in Spagna fino a misure di occupabilità per i non vedenti in Slovenia, sono tanti i progetti finanziati dal Fse nel corso degli anni. La Commissione europea ha voluto racchiudere e conservare queste e altre storie di successo dei benefici concreti dell’Ue in una pagina web appositamente dedicata e disponibile in tutte le lingue ufficiali dell’Unione europea. “La mia storia” racconta le storie che hanno fatto la storia dell’integrazione sociale europea grazie al Fse.