Il Pilastro europeo dei diritti sociali: per un Europa più equa e inclusiva

Il prossimo 17 novembre, nel summit sociale di Göteborg, sarà proclamato congiuntamente da Parlamento europeo, Consiglio e Commissione, il Pilastro europeo dei diritti sociali.


Il Pilastro europeo dei diritti sociali include tre categorie principali:

1.     Pari opportunità e accesso al mercato del lavoro, che copre aspetti di equità legati all'istruzione, alle competenze e all'apprendimento permanente, alla parità di genere nel mercato del lavoro, alla disuguaglianza e alla mobilità, alle condizioni di vita e alla povertà e ai giovani;

2.     Mercati di lavoro dinamici e condizioni di lavoro eque, che copre la struttura del lavoro, le dinamiche del mercato del lavoro e il reddito;

3.     Protezione sociale e inclusione, che riguarda principalmente la fornitura di servizi e reti di sicurezza sociale.

Oltre a proporre il Pilastro europeo dei diritti sociali, la Commissione ha presentato una serie di iniziative legislative e non, relative all'equilibrio tra vita professionale e vita privata, all'accesso alla protezione sociale, all'orario di lavoro. Inoltre, questa iniziativa stabilisce norme intese ad aumentare le possibilità per gli uomini di assumere responsabilità parentali e di cura, questo permetterà alle donne di aumentare la loro partecipazione al mercato del lavoro, riducendo così la differenza tra uomini e donne nell'occupazione.Il Pilastro europeo dei diritti sociali è accompagnato da un "Quadro di valutazione sociale", che controlla l'attuazione del Pilastro seguendone le prestazioni nei vari paese dell'Unione europea.